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  MADRE TERESA

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filippo

filippo


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MessaggioTitolo: MADRE TERESA                  MADRE TERESA       EmptyLun Ago 02, 2010 11:08 pm

In un articolo apparso nel 1992 sul Nation Hitchens definì Madre Teresa
«il rapace di Calcutta»
In seguito, produsse per la televisione britannica Channel 4
un documentario andato in onda l'8 novembre 1994, dal titolo Hell's Angels,
ispirato all'opera di Aroup Chatterjee
(inedito in Italia e negli Stati Uniti, e, nel 1995, per i tipi della casa editrice
Verso, pubblicò

The Missionary Position, Mother Teresa in Theory and Practice.
In tali lavori Hitchens criticò pesantemente l'acritica adorazione di gran
parte del mondo occidentale per la suora albanese, adorazione che egli
attribuiva principalmente alla fama e alla reputazione che essa si era
costruita in passato, e non alle sue azioni effettive.

Mostrò anche disgusto per la mancanza di trattamenti sanitari
nei confronti dei malati specialmente bambini - in cura presso di lei,
per le sue anacronistiche posizioni in materia di contraccezione,
divorzio e aborto (che Madre Teresa giudicava «la più grande minaccia
per la pace nel mondo») e il suo incoraggiamento ad accettare
la povertà e la miseria.
Secondo Hitchens, Madre Teresa fu un'opportunista che si lasciò
costruire addosso l'immagine di santa già da viva, al solo fine
di raccogliere fondi per propagandare una forma rozza, bigotta,
estrema e retrograda di Cattolicesimo.

L'accusa più pesante a Madre Teresa riguarda la destinazione delle
donazioni ricevute, usate per costruire conventi dappertutto invece
di mettere in piedi un ospedale, cosa che i contributori della sua causa
si aspettavano - o volevano credere –
che essa avrebbe fatto prima o poi.

Altra fonte di critiche è l'atteggiamento che Madre Teresa tenne con dittatori
come “Papa doc” Duvalier ad Haiti, da essa incensato e adulato
in cambio di donazioni in denaro, e con noti truffatori come Charles Keating,
condannato per frode, che utilizzò parte dei proventi fraudolenti
per finanziare le opere di Madre Teresa

Il lungo lavoro di ricerca su Madre Teresa attirò - e attira tuttora
- su Hitchens le ire di molti cattolici, come William Donohue
(Lega Cattolica) o Brent Bozell (giornalista),
che dalle colonne di TownHall definì Hitchens «un noto depravato
anti-cattolico»[25]. In occasione del processo di beatificazione di Madre Teresa,

Christopher Hitchens fu chiamato dal Vaticano a svolgere il ruolo un tempo
chiamato dell'Avvocato del Diavolo (istituto abolito nel 1983).
Egli rese la sua testimonianza da Washington.
Non senza ironia, in seguito, Hitchens si sarebbe definito colui
che rappresentò il diavolo pro bono
Aspetti controversi e uso delle donazioni

Il giornalista britannico Christopher Hitchens ha lungamente seguito
criticamente le attività di Madre Teresa, su cui ha scritto un libro
dal titolo The Missionary Position: Mother Teresa in Theory and Practice
("La posizione della missionaria. Teoria e pratica di Madre Teresa").

Interrogato nel giugno del 2001 nel corso del processo di beatificazione
di Madre Teresa, Hitchens ha dichiarato:

« [...] ero arrivato alla conclusione che fosse non tanto un'amica dei poveri
quanto un'amica della povertà. Lodava la povertà,
la malattia e la sofferenza come doni dall'alto, e diceva alle persone
di accettare questi doni con gioia. Era adamantinamente contraria alla sola
politica che abbia mai alleviato la povertà in tutte le nazioni - e cioè dare
potere alle donne ed estendere il loro controllo sulla propria fertilità.

La sua celebre clinica di Calcutta in realtà non era che un ospizio primitivo,
un posto dove la gente andava a morire, un luogo dove le cure mediche
erano poche, quando non addirittura inesistenti (quando fu lei ad ammalarsi,
volò in prima classe alla volta di una clinica privata in California).
Le grandi somme di denaro raccolte venivano spese per la maggior parte
nella costruzione di conventi in suo onore. Aveva fatto amicizia con tutta
una serie di ricchi truffatori e sfruttatori, da Charles Lincoln della
Lincoln Savings & Loans, alla ripugnante dinastia Duvalier di Haiti,
accettando da entrambi generose donazioni di denaro che in realtà era
stato rubato ai poveri. »

(Christopher Hitchens, La posizione della missionaria, pp. 125-126.)

Charles Keating è un affarista condannato a dieci anni per truffa,
racket e cospirazione.
Prima della condanna fece una donazione di 1.250.000 dollari a Madre Teresa.
Quando Keating fu sottoposto a processo per le sue attività criminose,
Madre Teresa inviò una lettera alla corte in cui affermava di non essere
a conoscenza degli affari di Keating, ma che chiedeva comunque
la clemenza della corte in quanto Keating era stato sempre «gentile
e generoso con i poveri di Dio».

I pubblici ministeri le risposero informandola che questi affari consistevano
nella truffa di risparmiatori, e che quindi anche il denaro da lei ricevuto
avrebbe avuto quella provenienza, quindi se ella avesse voluto fare qualcosa
anche per questi bisognosi, avrebbe potuto restituire tutto quel denaro.
Madre Teresa non rispose alla lettera, né restituì la somma ricevuta.
Anche Michaël Parenti, figura conosciuta del movimento progressista
nordamericano, ha criticato le sue relazioni con alcuni personaggi quali
Keating o "Baby doc", il dittatore haitiano Jean-Claude Duvalier.
Secondo lui madre Teresa avrebbe usato soprattutto per se stessa
le donazioni raccolte.

Inoltre ha accusato Madre Teresa di avere avuto la tendenza a mentire
riguardo la lotta alla miseria in India.

Sanal Edamaruku, Segretario Generale dell'Associazione Razionalista
Indiana, ritiene che l'ordine di madre Teresa sia pochissimo attivo
nella lotta contro la miseria indiana.

Secondo lui, Madre Teresa avrebbe imbrogliato un grande numero
di gente onesta nascondendo le sue relazioni con i dittatori così come
si distingueva nella scarsa visibilità alla destinazione dei fondi raccolti.
Madre Teresa è stata oggetto di inchieste giornalistiche da parte della
stampa e della televisione.

Il Guardian nel 1996, in una sua inchiesta, denunciò le condizioni dei
bambini orfani (che vivevano nelle strutture di Madre Teresa)
oggetto di abbandono e di sevizie fisiche e psicologiche.
Il metodo di lavoro e le condizioni dei suoi assistiti vennero criticati
da un documentario televisivo inglese
del 1997 dal titolo "Mother Teresa: Time for Change?"

Nel 1998 il settimanale tedesco Stern pubblicò un articolo fortemente
critico su Madre Teresa, dal titolo "Madre Teresa, dove sono i tuoi milioni?"
frutto di una inchiesta durata un anno che spaziava su tre continenti
La conclusione finale diceva che il suo ordine era sicuramente
di carattere religioso, ma non aveva nulla a che fare con la carità.

Tmadre Teresa è stata per molti anni la donna più riverita sulla Terra,
inondata di riconoscimenti e premiata con un Nobel per la pace nel 1979
per il suo “lavoro umanitario” e la sua “ispirazione spirituale”.

Ciò che di solito è passato inosservato sono le grandi somme
che riceveva da ricchi contribuenti, compreso un milione di dollari
dal bancarottiere condannato per la crisi della Lincoln savings & loan
Charles Keating, per conto del quale lanciò personalmente un appello
alla clemenza al giudice che presiedeva.

In quella occasione fu invitata dal procuratore a restituire il dono di Keating,
dal momento che si trattava di denaro rubato.
Non lo fece mai. Piuttosto accettò somme rilevanti donatele dalla brutale
dittatura Duvalier e sottratte regolarmente alla tesoreria pubblica di Haiti.

Gli “ospedali” di Madre Teresa per gli indigenti in India
e altrove si rivelarono poco più che magazzini umani
in cui persone seriamente ammalate giacevano su materassini,
a volte cinquanta o sessanta persone in una stanza senza il beneficio
di un'adeguata assistenza medica. Generalmente i loro malanni non
venivano diagnosticati.
Il cibo era nutrizionalmente insufficiente e le condizioni sanitarie deplorevoli.
C'era poco personale medico sul posto, più spesso suore e preti impreparati.

Tuttavia, quando si occupava dei propri problemi di salute,
Teresa si rivolgeva ad alcuni dei più costosi ospedali
e reparti di cura del mondo per trattamenti allo stato dell'arte.

Teresa attraversò il globo per ingaggiare campagne contro il divorzio,
l'aborto e il controllo delle nascite. Alla cerimonia per l'assegnazione
del Nobel, dichiarò che “il più grande distruttore di pace è l'aborto”.
Una volta in un" Discorso pronunciato nel 1979 per la consegna
del Nobel per la pace.
"...non voglio etichettare l'AIDS come un flagello di Dio,
ma mi sembra che sia la giusta punizione per una condotta
sessuale impropria"

"Secondo me è bellissimo che i poveri accettino il loro destino,
che lo condividano con la passione di Cristo.
Penso che la sofferenza della povera gente sia di grande aiuto per il mondo

" Conferenza stampa del 1981 in occasione dell'apertura
di un Centro Accoglienza a Washington.

Da tutto questo si dovrebbe facilmente evincere che la novella santa
VOLEVA la povertà, la considerava utile enecessaria, che non ha mai
avuto la benchè minima intenzione di alleviare le sofferenze dei poveracci
che raccoglieva lungo le strade, che il suo ideale
( ma a quanto pare solo per gli altri e non per sè )
era una vita di stenti, di sofferenze e di privazioni.

Teresa alimentò un flusso costante di disinformazione promozionale
su se stessa.
Sosteneva che la sua missione a Calcutta sfamasse più di mille persone
ogni giorno.
In altre occasioni questo numero arrivava a 4000, 7000 o 9000.
In realtà le sue mense per poveri sfamavano non più di 150 persone
(sei giorni a settimana), compreso il suo seguito di suore, novizie e preti.
Sosteneva che la sua scuola nei bassifondi di Calcutta ospitasse
5000 bambini quando gli effettivi iscritti erano meno di un centinaio.

Teresa dichiarò di avere 102 centri di assistenza per famiglie a Calcutta,
ma Aroup Chatterjee, da lungo tempo residente a Calcutta
e autore di un'ampia indagine sul campo sulla sua missione,
non ha potuto trovare un singolo centro.

Come uno dei suoi devoti spiegava, “Madre Teresa è tra quelli che meno
si preoccupano delle statistiche.
Ha ripetutamente affermato che ciò che conta non è quanto lavoro si compie,
ma quanto amore si mette nel lavoro”.
Ma Teresa era davvero indifferente alle statistiche?
Al contrario, le sue inesattezze numeriche andavano consistentemente
e opportunamente in una sola direzione, esagerando abbondantemente
i suoi risultati.

Durante i molti anni in cui la sua missione era a Calcutta,
ci furono circa una dozzina di inondazioni e numerose epidemie di colera
dentro o vicino alla città, con migliaia di vittime.
Molte organizzazioni di soccorso rispondevano ad ogni disastro,
ma Teresa e i suoi non si vedevano,
eccetto che brevemente in una occasione.

Quando qualcuno chiedeva a Teresa come la gente senza denaro né
potere potesse rendere il mondo un posto migliore,
lei rispondeva “Dovrebbero sorridere di più”, una risposta che affascinava
alcuni interlocutori.
Durante una conferenza stampa a Washington DC, quando le venne
domandato “Insegnate ai poveri a sopportare il proprio destino?”
rispose “Penso che sia molto bello per i poveri accettare il loro destino,
condividerlo con la passione di Cristo.
Penso che il mondo tragga molto giovamento dalla sofferenza della
povera gente”.

Ma lei stessa visse eccessivamente bene, godendo di lussuose
sistemazioni nei suoi viaggi all'estero.
Sembra che sia passato inosservato che come celebrità mondiale
trascorreva la maggior parte del suo tempo lontano da Calcutta,
con soggiorni prolungati presso opulente residenze in Europa e negli Stati
Uniti, volando da Roma a Londra a New York su aerei privati.

Madre Teresa è il supremo esempio di quel tipo di icona accettabilmente
conservatrice diffusa da una cultura dominata dalle élite, una “santa”
che non ha espresso una parola critica contro le ingiustizie sociali,
e che ha mantenuto comode relazioni con i ricchi, i corrotti e i potenti.

Ha dichiarato di essere al di sopra della politica
quando era di fatto marcatamente ostile verso ogni tipo di riforma progressista.
Teresa era amica di Ronald Reagan, e intima del conservatore
magnate britannico dei media Malcolm Muggerridge.
Era una gradita ospite del dittatore haitiano “Baby Doc” Duvalier,
e aveva il supporto e l'ammirazione di una quantità di dittatori centro
e sudamericani.
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